domenica 25 dicembre 2016

Buon Natale!


SE CI DIAMO UNA MANO I MIRACOLI SI FARANNO
E IL GIORNO DI NATALE DURERA' TUTTO L'ANNO

(Gianni Rodari)

BUON NATALE A TUTTI

venerdì 23 dicembre 2016

Bastoncino / Julia Donaldson & Alex Scheffler

Bastoncino (o il Signor Bastoncino, come si autodefinisce il nostro protagonista!) vive con la famiglia in un albero cavo ma purtroppo un giorno, mentre corre viene preso da un cane che lo scambia per un semplice rametto.
Da qui iniziano le sue disavventure: viene usato come ramo da riporto per il cane, viene gettato nel fiume in una gara fra amici, viene usato da un cigno per riparare il suo nido e arriva fino al mare dove un papà lo trova e lo usa per far da bandiera su un castello di sabbia.
Per Bastoncino questo è troppo: lui non è un qualunque bastone e l'unica cosa che desidera è tornare al suo albero, nel suo giardino ma il nostro sfortunato protagonista vaga per mesi senza trovare la strada di casa!
Ormai è inverno, è scesa la neve, Bastoncino si addormenta e viene raccolto come legna da ardere e adagiato in un bel camino. Ignaro del pericolo imminente, Bastoncino continua a dormire e sogna la sua famiglia lontana fin quando viene svegliato da dei rumori: qualcuno è incastrato nel camino!
Bastoncino aiuta Babbo Natale a scendere dal camino e lui in cambio, dopo aver consegnato tutti i regali, lo accompagna finalmente al suo albero dove i suoi piccolini lo aspettano da troppo tempo.

E' una bella storia dal sapore un po' natalizio tutta in rima e il suo protagonista così poco fortunato si fa subito benvolere.
Grazie alle semplici e immediate illustrazioni che occupano quasi tutta la pagina, la storia risulta molto comprensibile anche ai più piccini.
Le avventure di Bastoncino sono coinvolgenti e si fa il tifo per questo insolito protagonista affinché possa tornare a casa sano e salvo come nei sui desideri.

Bastoncino
Julia Donaldson & Alex Scheffler
Edizioni Emme Edizioni
€ 12.90

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma e vi auguro Buone Feste!!



mercoledì 21 dicembre 2016

Idee regalo: 3 libri sulla famiglia

Mancano ormai pochissimi giorni al Natale quindi questo sarà il mio ultimo post sui "consigli per gli acquisti" natalizi! Natale è il periodo in cui passiamo più tempo con la nostra famiglia quindi per questo appuntamento vi propongo 3 libri che parlano di famiglie:

Il libro delle famiglie
Noi amiamo tantissimo i libri di Todd Parr con le sue bellissime illustrazioni sgargianti e quasi infantili. In questo libro Todd Parr parla ai bambini di famiglie, di tutti i tipi di famiglie in un vero e proprio inno alla diversità

La mia famiglia selvaggia
Una bambina ci porta alla scoperta della sua famiglia descrivendo le caratteristiche di ogni componente e associando ognuno ad un animale. Un bell'albo dai colori caldi che ci fa vedere le persone intorno a noi con occhi diversi

Le pazze giornate della mamma
In questo libro entriamo nella famiglia di Margherita ed Ernesto vivendo la loro caotica giornata: la colazione al volo, la corsa vero la scuola e poi il lavoro e le pulizie....Ma anche in queste giornate la mamma riesce a trovare il modo per fermare in tempo e dedicarsi ai suoi bambini



giovedì 15 dicembre 2016

Idee regalo: 3 libri sull'amicizia

Il tema dell'amicizia è uno dei nostri temi preferiti per le letture di Tito.
Qui vi propongo tre libri che parlano di amicizia con protagonisti totalmente diversi da libro a libro!

Io e te
Coniglietto e Porcellino sono due amici che si vogliono un bene enorme, talmente grande che ognuno desidera essere come l'altro. E' un susseguirsi di camuffamenti per poi scoprire che si piacciono e si vogliono bene proprio perché ognuno è così com'è!

Re Valdo e il drago
Valdo, Teo e Berto sono tre amici che amano giocare con la fantasia: costruiscono castelli che difendono poi dai draghi e dalle bestie feroci. Un libro incentrato sul potere del gioco e della fantasia dei bambini illustrato dalla bravissima Helen Oxenbury

I cinque malfatti
I malfatti sono un gruppo sgangherato di cinque amici: il bucato, il piegato, il molle, il capovolto e quello tutto sbagliato. Nei loro difetti trovano però la vera bellezza del loro essere e questa consapevolezza li rende più forti e felici di qualsiasi essere perfetto!




venerdì 9 dicembre 2016

Quanti regali Santa Lucia / Serena Marangon

Fra qualche giorno, ed esattamente la notte tra il 12 e il 13 Dicembre, nelle nostre zone Santa Lucia porta i regali ai bambini che sono stati buoni: i bambini scrivono una lettera a Santa Lucia elencando i doni che vorrebbero ricevere e appendono un mazzolino di fieno fuori casa per l'asinello che accompagna la Santa a distribuire i doni.


Il libro che vi propongo oggi racconta la magia di questa notte attraverso gli occhi di un...pulcino.
Pollo è un pulcino vivace e curioso che vive con mamma, papà e numerosi fratelli in una cascina. Dopo aver scoperto una piccola fessura nella finestra della scuola, si diverte ad ascoltare le lezioni e a spiare quello che accade in classe. Negli ultimi giorni però qualcosa non va: i bambini sono agitati , parlano di regali, letterine, mazzolini di fieno e asinelli volanti.
Un po' alla volta riesce a farsi un'idea di quello che sta succedendo; sembra che ci sia una Santa che porta regali ai bambini che sono stati buoni, basta scriverle una lettera e mettere un po' di fieno per il suo asinello.
Pollo non è un bambino ma vuole anche lui i regali da Santa Lucia! Chiede in prestito una piuma a papà, le scrive una lettera bellissima e prepara un mazzolino di fieno.
Pollo però non svela a nessuno il suo piano perché vuole tenere i regali tutti per sé.
Appende il mazzolino fuori dal pollaio e si addormenta sereno ma, il mattino seguente, scopre che il fieno non c'è più! E così anche la sera successiva e quella successiva ancora.
A Pollo non resta che prendere in mano la situazione e chiamare a raccolta tutti gli animali della fattoria raccontando tutto sulla letterina e sul fieno.
Anche gli altri animali vogliono fare come Pollo e finalmente giunge la notte tanto desiderata: tutti dormono tranne il curioso pulcino ma Santa Lucia lo invita a chiudere gli occhi e a lasciare che la magia si compi.
Il mattino seguente è un mattino felice nella cascina: ogni animale ha ricevuto il suo dono e Pollo è orgoglioso di sé stesso per aver condiviso il suo segreto con tutti.


E' una storia molto carina che racconta ai bambini l'attesa della notte di Santa Lucia attraverso un protagonista insolito ma non molto diverso dai nostri bimbi. Le illustrazioni sono davvero molto belle, il libro è in grande formato ma avendo la copertina flessibile non è pesante e può essere sfogliato anche dai più piccoli senza problemi.
Consigliato per tutti i bambini, soprattutto per quelli che non conoscono questa bella tradizione.

Quanti regali Santa Lucia
Serena Marangon
Edizioni Libreria Dornetti
€ 13.00

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

lunedì 5 dicembre 2016

Idee low cost per adobbare l'albero

Questo post è nato dall'esigenza di trovare idee veloci per addobbare il nuovo albero.
Dopo aver sostituito l'albero vecchio con quello nuovo ci siamo resi conto che le nostre vecchie decorazioni non erano sufficienti a riempirlo tutto.
Che fare? O comprarne di nuove oppure inventarsi qualcosa di carino con i materiali che avevamo a disposizione in casa.

Ecco qualche idea per creare nuovi addobbi per l'albero:

Biglietti di Natale
Io purtroppo ho l'abitudine di conservare tutto pensando che prima o poi mi possa tornare utile e con i vecchi biglietti di Natale è stato proprio così perché, oltre a rappresentare un ricordo dei natali passati, si sono rivelati davvero molto utili! Un piccolo foro e del filo e sono pronti per essere appesi ai rami

Decorazioni in pasta di bicarbonato
La pasta di bicarbonato è un composto molto bello da lavorare e si fa con 3 semplici ingredienti: bicarbonato, maizena e acqua (QUI trovate la ricetta ed i passaggi per farla).
Usando gli stampini per i biscotti e facendo un piccolo foro prima che la pasta si asciughi, si possono fare delle belle decorazioni da appendere

Decorazioni in pannolenci
Decisamente le mie preferite! Il pannolenci è un materiale che adoro e che ho in casa in quantità industriali per questo, se c'è qualche lavoretto da fare, utilizzo spesso questo materiale.
In tema natalizio ci si può sbizzarrire: io ad esempio ho fatto un Babbo Natale, un guanto e un pupazzo di neve ma le possibilità sono davvero infinite

Con questo post partecipo alla raccolta Natale da Vivere 2016 ideata da Maria di Africreativa e Daniela di Decoriciclo





giovedì 1 dicembre 2016

Idee regalo: 3 libri sugli elefanti

Con dicembre inizia la corsa ai regali di Natale e di Santa Lucia (almeno dalle nostre parti!).
Un libro è sempre un regalo molto gradito, per questo vi proporrò qualche titolo già letto da noi per darvi qualche spunto per i regali.
In questo post vi parlo di tre libri con protagonisti gli elefanti:

Quando un elefante si innamora
Un libro dolcissimo che racconta la storia di un elefante innamorato che però non ha il coraggio di confessare il proprio amore all'elefantessa amata.
Fa di tutto per farsi notare ma alla fine scappa! Un libro che parla di amore e che fa sorridere.

Elemer l'elefante variopinto
Elmer non ha certo bisogno di presentazioni!
Il piccolo elefante multicolore in questo libro vuole essere come gli altri elefanti e fa di tutto per essere... color elefante. Una storia che parla di diversità raccontata con tatto e attraverso lo humor di Elemer

Piccolo elefante cresce
Piccolo Elefante sta crescendo ed è pronto per una nuova avventura: dormire da solo nella sua cameretta! Il libro percorre tutti i passaggi che portano a questo importante evento di crescita


venerdì 25 novembre 2016

Dov'è finita Audrey? / Sophie Kinsella

Mi pare di aver capito una cosa, e cioè che la vita è questo, salire e poi scivolare più giù, e ricominciare a salire. Le scivolate non contano. L'importante è che il percorso nel suo insieme vada più o meno verso l'alto. E' il massimo che si può chiedere.

Audrey è una ragazza quattordicenne che ha subito atti di bullismo da parte di un gruppo di compagne e da quel giorno la sua vita è cambiata: soffre di attacchi di panico, non frequenta più la scuola e porta sempre un paio di occhiali scuri perché il contatto visivo con gli altri le provoca crisi.
Ad aiutarla nel suo percorso di guarigione ci sono psichiatra e la sua pazza famiglia: una mamma ossessionata dalle notizie del Daily Mail, un papà conciliante, un fratello maggiore, Frank dipendente dai videogames e un fratellino minore, Felix l'unico con cui si sente a suo agio.
Le cose per Audrey iniziano a cambiare con l'arrivo in casa di Linus, un ragazzo che si allena con Frank per poter partecipare al torneo di LOC, un videogame che impazzisce fra i ragazzi della loro età.
Linus è incuriosito da Audrey e sembra vedere oltre il suo comportamento strano e sfuggente, oltre le sue paranoie e i suoi grandi occhiali scuri. Il primo incontro ovviamente non è dei migliori con Audrey che fugge in preda al panico ma i successivi vanno sempre meglio: iniziano a comunicare scrivendosi biglietti per poi passare a veri e propri contatti fisici (scarpa contro scarpa, ginocchio contro ginocchio e così via) finché Audrey si lancia poco a poco nel mondo fuori dalle mura domestiche vincendo molte delle sue paure.
Per aiutarla nei rapporti con gli altri e a superare questa ulteriore fobia, Linus le lancia continue sfide come parlare con gli estranei o fare domande ai camerieri di Starbucks fin quando Audrey si sente davvero più forte e quasi del tutto guarita.
Ovviamente non mancano gli alti e bassi del suo umore ma non mancano neppure le risate e le situazioni a volte grottesche causate molto spesso dalla mamma di Audrey che è una vera mina vagante.

Questo romanzo affronta temi molto delicati come il bullismo e la depressione ma la Kinsella riesce ad affrontarli con il suo solito humor e con leggerezza senza banalizzarli e facendoci amare subito Audrey che è l'io narrante del libro. Pagina dopo pagina entriamo sempre di più nella famiglia Turner scoprendone il lato divertente ma anche il forte legame che gli unisce e che li sorregge a vicenda dopo che la vita di tutti loro è cambiata insieme a quella di Audrey.
Un libro che mi è piaciuto molto con una protagonista insolita ed una storia davvero coinvolgente.

Dov'è finita Audrey?
Sophie Kinsella
Edizioni Mondadori
€ 16.00 / 285 pagg

Con questo post partecipo al Venerdì del libro di HomeMadeMamma.



venerdì 18 novembre 2016

I cinque malfatti / Beatrice Alemagna

Questa è la storia di cinque amici un po' strambi che vivono tutti insieme in una casa stramba almeno quanto loro!

Ce n'è davvero per tutti i gusti: c'è quello bucato, quello piegato, quello molle, quello capovolto, quello tutto sbagliato e passano la giornata discutendo su chi, fra loro, sia il più malfatto.
Un giorno nella loro vita entra lui, l'essere perfetto: bello, liscio e con tutte le cose al posto giusto.
Il perfetto li studia con superiorità chiedendo loro cosa fanno.
Alla risposta dei malfatti "Boh. Niente. Sbagliamo tutto" il perfetto quasi d'indigna e sostiene che hanno bisogno di un progetto o di un'idea ma purtroppo i nostri malfatti non hanno nessuna idea e il perfetto dice loro che proprio non servono a nulla.
Ma è proprio da questa frase infelice che i malfatti trovano in loro stessi la vera bellezza del loro essere diversi, unici nel loro genere.
Al bucato la rabbia passa attraverso, il piegato trattiene tutti i ricordi tra le sue pieghe, il molle è troppo stanco per trovare il lato positivo, il capovolto vede cose che gli altri non vedono e quello sbagliato, ogni volta che ne azzecca una, fa festa.
E contenti di questa scoperta se ne vanno tutti insieme lasciando il perfetto da solo, come un vero stupido!


Il messaggio trasmesso da questo libro è davvero molto bello: trovare il lato positivo dei nostri difetti , difetti che alla fine ci rendono unici e possono diventare il nostro punto di forza.
Belle le illustrazioni, davvero molto particolari, un albo dal costo un po' elevato ma che vale la pena avere in libreria (o cercare in biblioteca da leggere almeno una volta).

I cinque malfatti
Beatrice Alemagna
Edizioni Topipittori
€ 20,00

Con questo post partecipo al Venerdì del libro di HomeMadeMamma

martedì 15 novembre 2016

Libri sul comodino #3: letture giurassiche!

Mi riaffaccio in questo blog ormai semi-abbandonato per condividere con voi le ultime letture di Tito.
Come sapete lui ha una grande passione per i dinosauri e attualmente sul comodino abbiamo tutti libri in tema ma ben diversi fra di loro.
Ora ve li illustro!


Il librone dei dinosauri giganti
Prima garanzia: è un librone Usborne e i libroni della Usborne non deludono mai!
Questo è stato uno dei regali per i suoi 4 anni, sicuramente uno dei regali più apprezzati.
Fatto molto bene, questo libro si divide in vari argomenti: per specie, per grandezza , per mostruosità (perché diciamocelo, i dinosauri sono tutto fuorché belli da vedere) e per cronologia.

Il libro dei perché, I dinosauri
Un altro bel librone edito da Usborne con tante curiosità sul mondo dei dinosauri e tantissime finestrelle da aprire. Noi lo prendiamo spesso in prestito e ne ho già parlato qui sul MAM, se volete dargli un'occhiata e scoprire di più!

Il grosso brutto dinosauro
Questo libro edito da Lapis piace da impazzire a Tito e racconta l'incontro tra il piccolo Tom ed il gigantesco dinosauro che vorrebbe mangiare lui, o i suoi genitori o il suo cane. Ma Tom è più furbo del grosso brutto dinosauro e saprà farsi rispettare


I sentieri della natura, I dinosauri
Altro regalo di compleanno, questo libro dalle dimensioni più ridotte rispetto agli altri, racconta il mondo dei dinosauri ed è da leggere e toccare. Edito da Touring Editore

Avete altri titoli dinosaureschi da suggerire?

venerdì 28 ottobre 2016

Piccolo elefante cresce / Sesyle Joslin

Dormire da soli nella propria cameretta è un passo molto importante nella vita di un bambino: anche Piccolo Elefante sta per compiere questo passo!


Piccolo Elefante sta mangiando in cucina mentre la mamma riordina e le ricorda che quella notte è la notte della sua avventura. Ma le avventure stimolano l'appetito e Piccolo Elefante chiede dell'altro cibo alla mamma che prontamente gli riempie il piatto con purè, fagiolini e pane e con dolce speciale  chiamato Dolce Piccolo Elefante in onore dell'importante serata.
Il dolce sparisce in un istante e Piccolo Elefante decide di prepararsi per la sua avventura radunando le sue cose: indossa la pelliccia di Zio Elefante, il cilindro di Nonno Elefante, gli stivali di Papà Elefante e poi ancora una lanterna, una spada per le emergenze e il suo Orso. Ma manca dell'altro cibo per la notte e Mamma Elefante gli prepara un cestino con latte e biscotti e finalmente Piccolo Elefante può andare a salutare la nonna, il nonno e il papà  che lo incoraggiano e si complimentano con lui per la sua eleganza.
Dopo aver dato un bacio alla mamma, Piccolo Elefante sale le scale, si lava per bene i denti e la faccia, svolta coraggiosamente nella sua stanza, salta coraggiosamente nel suo letto e si sistema per bene le coperte.
Ora non gli resta che avvisare la sua famiglia che è arrivato sano e salvo!


L'avventura di questo Piccolo Elefante coraggioso viene svelata solo alla fine ma è bello leggere i  passaggi che conducono alla sua conclusione. Molte belle anche le illustrazioni vintage (la prima edizione del libro è datata 1960) e la scelta di usare pochi colori. Un libro sulla crescita e sull'autonomia che può essere utilizzato anche per incoraggiare i bambini ancora timorosi di dormire da soli a fare il grande passo.

Piccolo Elefante cresce
Sesyle Joslin, illustrazioni Leonard Weisgard
Edizioni Orecchio Acerbo
€ 13.00

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma


giovedì 27 ottobre 2016

Qualche idea per Halloween (già testata da noi)


Lunedì prossimo si festeggerà Halloween un po' ovunque.

A noi di solito piace preparare qualcosa in tema per casa ma quest'anno ci stiamo concentrando su un piccolissimo travestimento per la sera.
Gli ultimi due anni abbiamo fatto delle cose carine, ve le vorrei riproporre:

Zucche in pannolenci
Con del pannolenci arancione, nero e marrone si possono creare delle mini zucche per decorare la casa  da completare con colla a caldo o del semplice nastro biadesivo.
Qui sopra trovate una versione non spaventosa della zucca che usiamo per giocare nel nostro picnic.

Le lanterne a costo zero
Bastano uno  o più vasetti vuoti di marmellata o sottaceti da pitturare all'interno di arancione con colori acrilici.
Esternamente si disegnano occhi e bocca con il pennarello indelebile per creare spaventose zucche ed una piccola candela tealight all'interno creerà l'atmosfera!

E voi festeggerete questa festa con i vostri bambini?

venerdì 21 ottobre 2016

Mio fratello rincorre i dinosauri / Giacomo Mazzariol

Gio creava mondi. Ognuno di noi camminava con lui lungo una strada personale. E la cosa pazzesca era che riusciva a essere diverso con tutti, ma sempre sé stesso.

Leggere questo libro è un po' come entrare nella vita della famiglia Mazzariol.
Raccontato dall'autore in prima persona, il racconto inizia in un parcheggio quando i genitori di Giacomo informano lui e le sorelle che presto in casa arriverà un fratellino. Giacomo è semplicemente al settimo cielo: finalmente i conti saranno pareggiati (due femmine e due maschi) e finalmente avrà qualcuno con cui giocare, qualcuno con cui fare i giochi da maschio e tutte quelle cose che le femmine non fanno.
Qualche tempo dopo, sempre nello stesso parcheggio, i bambini vengono informati che il piccolo sarà speciale. Giacomo pensa che un bambino speciale avrà un super poter ed inizia a fantasticare su quale sarà il potere suo fratello e non vede l'ora che nasca per scoprirlo. Quando Giovanni nasce, lui si rende conto che questo bambino un po' cinese ha qualcosa di diverso e poco tempo dopo scopre il significato della parola down e della sindrome di Giovanni.
Il cromosoma in più di Giovanni non scalfisce in alcun modo il rapporto tra i due.
Ma Giacomo cresce e alle medie si vergogna di avere un fratello speciale: nega la sua esistenza con i nuovi amici e arriva perfino ad ignorare Giovanni e la sua richiesta di aiuto quando dei bulli lo infastidiscono al parco. Questo atto di vigliaccheria gli provoca vergogna e dolore e segna una svolta: Giacomo non vuole più nascondere Giovanni ai suoi amici capendo che il problema era solo suo e non delle persone intorno a lui.

In questo libro Giacomo parla a cuore aperto senza nascondere neppure le cose di cui sicuramente non va fiero.
Il bello di questo libro è sicuramente questa famiglia unita che non si ferma davanti alle difficoltà: nelle pagine si capisce l'amore che lega i quattro fratelli, l'amore che lega tutta la famiglia a Giovanni che è sempre spontaneo, disarmante e dirompente nelle sue esternazioni.
Un libro che fa riflettere, vivamente consigliato nato a seguito di un video caricato su Youtube:


Mio fratello rincorre i dinosauri
Giacomo Mazzariol
Edizioni Einaudi
€ 16,50 , 176 pagg

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma


giovedì 20 ottobre 2016

I giochi di Tito: il puzzle fai da te

Ultimamente a Tito piace molto fare i puzzle: l'anno scorso per il suo compleanno gli hanno regalato due puzzle di Masha e Orso con cui ha iniziato a giocare da poco tempo e per lui è ormai diventato un piacevole passatempo serale.
Siccome in casa abbiamo una sorta di produzione industriale dei suoi disegni, ho pensato di fargli un puzzle utilizzando una delle sue opere.

Per farlo in casa serve davvero pochissimo:
- un disegno
- un cartoncino
- colla stick, righello e forbici

Sul retro del cartoncino si disegnano le linee verticali ed orizzontali e gli incastri per il puzzle.
Prima di tagliare si incolla il disegno sul lato opposto, si taglia e...si gioca!


venerdì 14 ottobre 2016

Oh, i colori! / J.Lujan e P.Grobler

In questa giornata uggiosa (ma io amo le giornate uggiose!)  vorrei proporvi un albo che mi ha incantata, scritto con testo bilingue italiano-spagnolo, un albo delicato come i suoi acquerelli che parla di colori.

Usando un linguaggio semplice, gli autori ci portano alla scoperta dei colori con belle tavole eleganti e poetiche. Ad ogni colore sono dedicate due pagine con una breve poesia, prima in italiano e poi in spagnolo, che ci mostra il colore raffigurato in forma poetica: il beige della sabbia si addormenta cullato dalla marea, il rosa proprio come un fiore profuma anche le piccole cose, il rosso è una brace accesa e la notte si mette un vestito nero affinché risplendano gli occhi dell'universo.


Un bell'albo da leggere ad alta voce anche in spagnolo (dove il testo è sempre in rima), un albo davvero sognante che incanterà grandi e piccoli. Le tavole sono ricche di dettagli tutti da scoprire: provate a cercare insieme lo stambecco, presente in quasi tutte le pagine.

Oh, i colori! / Oh, los colores!
Edizioni Lapis
€ 13.50

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

venerdì 30 settembre 2016

Il domatore di foglie / Pina Irace e Maria Moya

L'autunno porta con sé colori meravigliosi, tutti racchiusi in questo poetico albo.


Questo albo, semplicemente poetico, racchiude in sé tutti i meravigliosi colori dell'autunno.
Mancano solo due giorni all'inizio dell'autunno e le foglie, ormai gialle e fragranti, non vedono l'ora di lasciare i rami e di spiccare finalmente il volo. Ma per poter volare devono attendere l'arrivo del Domatore di Foglie, colui che insegnerà loro volteggi, piroette, danze e anche cadute.
Perché  da sempre non esiste autunno senza il Domatore di Foglie: le foglie devono imparare come lanciarsi a capofitto o  lasciarsi cullare dolcemente dal vento.
Pensate se tutte decidessero di cadere nello stesso istante!
Le foglie hanno voglia di volare libere e gli alberi, stanchi del peso sopportato tutto l'anno, attendono con ansia che si stacchino per poter finalmente riposare ma non c'è traccia del Domatore di Foglie! Gli alberi decidono tutti insieme di risolvere la situazione scrollando forte le loro fronde ma nessuna foglia si stacca dai rami. Nemmeno una.
Ma c'è una foglia gialla, con un cuore verde, che non vede l'ora di volare e di viaggiare per il mondo e di vedere posti mai visti prima: decide di staccarsi dal suo ramo e di volteggiare nel cielo: E' talmente bello che incoraggia le altre foglie a seguirla. Una foglia rossa la segue e poi anche le altre, piano piano, prendono il volo finché tutte si staccano dai loro rami e l'autunno cede il passo all'inverno. Ma il Domatore di Foglie? Ha sentito che non esistono più le mezze stagioni ed ora insegna volteggi e piroette alle farfalle.
 
Un libro poetico che racconta con delicatezza una stagione dai colori meravigliosi e, attraverso una piccola foglia coraggiosa, fa capire anche ai bambini più titubanti che le paure si possono vincere da soli, basta un po' di coraggio.
Le illustrazioni sono semplicemente incantevoli e ricche di particolari, una vera gioia per gli occhi!
Il domatore di foglie
Pina Irace & Maria Moya
Edizioni Zoolibri
€ 15.00
Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

giovedì 29 settembre 2016

I giochi di Tito: il set del paleontologo

Negli ultimi mesi Tito ha una incredibile fissazione per i dinosauri e per tutto il loro mondo.
Abbiamo giochi di ogni dimensione, giornali, stickers, libri ed enciclopedie in materia e lui è sempre pronto ad inventare giochi nuovi.
Uno dei suoi preferiti è impersonare il triceratopo malato di Jurassic Park mentre io sono la dottoressa che lo deve curare. Una sera invece ha preso i miei pennelli da cucina e ha iniziato a spennellare il pavimento alla ricerca di fossili e da qui l'idea: creare un piccolo kit da ricercatore apposta per lui.

Per comporlo serve davvero pochissimo:

- dinosauri di piccole dimensioni
- pennelli
- un vassoio o un contenitore
- sabbia magica


La preparazione è molto semplice: in un vassoio abbiamo adagiato i nostri dinosauri più piccoli che poi abbiamo ricoperto con la sabbia magica. E Tito con i pennelli portava alla luce i "resti" fossili dei dinosauri.
Lui si è divertito tantissimo ed è restato impegnato nel suo mondo preistorico per parecchio tempo.


Noi siamo sempre alla ricerca di nuove idee, se ne avete da condividere sono tutte ben accette!

venerdì 16 settembre 2016

Re Valdo e il drago / Peter Bently e Helen Oxenbury


Ai bambini bastano la fantasia, un amico e un pezzo di legno per creare giochi nuovi.
Proprio come Valdo, Teo e Berto: con uno scatolone, un lenzuolo e dei paletti creano un castello (con tanto di bandiera!) che abbelliscono con oggetti di recupero trovati in giro.
Il re del castello è Valdo che incita i suoi prodi a difendere le mura dal drago.
Dopo un'intera giornata passata a combattere draghi e bestie pericolose, Re Valdo e i suoi valorosi cavalieri si godono una meritata merenda al castello con l'intento di restarci anche a dormire. Purtroppo per Teo e Berto è arrivata l'ora di tornare a casa e il coraggioso Re Valdo decide di passare la notte da solo nel suo castello: i rumori non lo spaventano né tantomeno lo scoraggiano nella sua impresa. Re Valdo si fa coraggio da solo finché sente avvicinarsi una cosa a quattro piedi....che sia un drago?
Valdo scappa spaventato invocando l'aiuto di mamma e papà ma la cosa altro non è che i suoi genitori venuti a cercarlo per portarlo a fare un bagno. E il valoroso Re torna a casa a cavallo di un gigante.


Un libro in rima molto bello incentrato sul potere del gioco e della fantasia dei bambini: quando la parte "fisica" del gioco è finita (la costruzione del castello richiede una cura meticolosa e precisa) ecco che inizia la parte fantasiosa, quella più divertente: i draghi e le bestie da combattere per difendere il castello.
I bambini si riconosceranno in Valdo così fantasioso e pieno di voglia di giocare e ameranno questa storia delicatamente illustrata con tavole a colori e in bianco e nero dalla bravissima Helen Oxenbury, già ampiamente apprezzata in A caccia dell'orso.
Questo libro non è nuovo per il Venerdì del Libro: qui potete infatti trovare le recensioni di Daria e Stefania.

Re Valdo e il drago
Peter Bently e Helen Oxenbury
Edizioni Il Castoro
€ 13.50

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma.


mercoledì 14 settembre 2016

Si ricomincia!


E' passato più di un mese dal mio ultimo post, mi sono presa una bella vacanza dal web anche perché con Tito a casa il tempo libero era più che altro dedicato a lui!

Belle le ferie, bello alzarsi la mattina senza puntare la sveglia, bello passare del tempo con Tito e inventarsi sempre cose nuove da fare. In queste settimane abbiamo fatto molte cose carine, visto amici che solitamente non vediamo tantissimo e siamo stati una settimana al mare anche se il tempo non è stato clementissimo e non siamo tornati super abbronzati. In compenso abbiamo fatto scorta di conchiglie per i nostri lavoretti e che ci ricorderanno le vacanze appena trascorse.
Quest'estate abbiamo letto molto, preso libri bellissimi in biblioteca e comprato tanti libri alle bancarelle del libro usato, libri di cui vi parlerò nelle prossime settimane.

Ma è bello anche ritornare alla solita routine, alla tranquillità delle giornate scandite dagli stessi ritmi: Tito ha ripreso l'asilo questa settimana per il suo anno da mezzano (e come se la tira per questa cosa!!) felice di rivedere gli amici e di conoscere i nuovi piccoli.

Prontissimi a ricominciare...e voi? Avete già ripreso a pieno ritmo??

mercoledì 10 agosto 2016

La mia #top5summer e...buona estate!

Finalmente riesco a ritagliarmi un po' di tempo per partecipare all'iniziativa di Eli dedicata alla nostra personale classifica musicale estiva.
Le regole del gioco sono davvero semplici e le potete trovare in questo post da cui potete anche scaricare il coloratissimo logo dell'iniziativa!
Ecco le mie cinque canzoni estive:

Al quinto posto Elisa con No Hero: la canzone non è proprio dell'ultimo periodo ma Elisa mi è sempre piaciuta, ha una voce davvero splendida e quando canta in inglese mi piace ancora di più!


Al quarto posto Justin Timberlake con Can't stop the feeling: che dire, Justin è sempre Justin, la canzone ha un bel ritmo coinvolgente così come il video e lui è sempre un bel vedere (e onestamente non è male nemmeno come attore)


Da qui in poi le canzoni che cantiamo sempre con Tito *
Al terzo posto J-AZ e Fedez con Vorrei ma non posto: il vero tormentone dell'estate, una coppia azzeccatissima, due artisti che mi piacciono molto anche in versione coach. Tito l'ha imparata subito e la canta a squarciagola ogni volta che la sentiamo alla radio


Al terzo posto Alvaro Soler con Sofia: da quando è uscita questa hit, alla mia nipotina Sofia è stato "cambiato" il nome utilizzando l'accento di questa canzone anche se secondo me non ne è molto contenta :-)


Al primo posto Luca Carboni con Happy: non sono mai stata appassionata di Luca Carboni ma questa canzone mi piace, è estiva, fresca, allegra, Tito l'ha imparata facilmente e la mettiamo al primo posto!


* da questa classifica ho escluso altri due tormentoni di Tito: Innamorata di Laura Pausini perché l'ha cantata talmente tanto da non poterla più sentire e Andiamo a comandare di Fabio Rovazzi, la sua fissa del momento, soprattutto quando dice: col trattore in tangenziale (maschi!)

Con questo post vi auguro buona estate e ci ritroviamo a settembre!

venerdì 22 luglio 2016

Agata / Lola Casas


Agata è una bambina piccola piccola con un sogno grandissimo!
Ha lo stesso nome della sua mamma, della sua nonna e della sua bisnonna: un nome bello, sonoro e forte proprio come lei che ama la musica e cantare a tutte le ore.
Essere magra e piccina le crea qualche problema nella vita di tutti i giorni: difficile per lei raggiungere i posti più alti, trasportare cose ingombranti o anche solo scendere dal letto la mattina. Per non parlare di scuola e cinema: ad Agata servono un bel pò di cuscini per restare comoda!
Ma essere piccoli ha i suoi lati vantaggi: difficile trovarla quando si gioca a nascondino e nella pallacanestro riesce a sgusciare fra i suoi compagni veloce come un lampo.
Un giorno Agata confida alla mamma e alla sua famiglia di voler studiare musica, in particolare il violoncello. Tutte le Agate della famiglia rimangono sbalordite: il violoncello è troppo grande per una bambina così minuscola...sarebbe forse meglio un flauto?
Ma lei  non si lascia scoraggiare e vuole il suo violoncello al quale vuole bene perché lo può abbracciare, parlare a bassa voce, può cantargli e cullarlo e perché il suo suono l'accarezza.
Agata frequenta la scuola di musica due volte a settimana e un giorno, recandosi a lezione, in mezzo alla folla incontra Alberto e il suo violoncello: un nuovo piccolo amico con cui può condividere la sua passione!

Questo libro ci è piaciuto perché racconta quanto i sogni siano potenti: Agata così piccola che sogna di suonare uno strumento enorme per lei, non viene osteggiata dalla famiglia (cercano di convincerla a cambiare strumento ma senza insistere più di tanto) che oltretutto ritiene che Agata debba custodire nel suo cuore il perché di questa scelta.
Il bello dei bambini è anche questo: sognare in grande e senza limiti!
Mi è piaciuto molto anche come è descritto il rapporto esclusivo tra Agata e il suo strumento e ho trovato le illustrazioni molto delicate e perfettamente in sintonia con la storia.

Agata
Lola Casas e Augustin Comotto
Edizioni Lapis
€ 13.50

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

giovedì 21 luglio 2016

Di mamme e tattoo

Sempre più mio
Quando si prende la decisione di tatuarsi un nome sulla pelle, si deve assolutamente essere più che sicuri che questo nome lo vorremo portare sul nostro corpo per tutta la vita.
La decisione non va presa con leggerezza perché c'è sempre il rischio che in un futuro il nome tatuato porti con sé solo brutti ricordi.
I tatuaggi mi sono sempre piaciuti: quelli grandi e colorati mi piace guardarli sulle altre persone, quelli con un significato profondo per chi li ha fatti mi affascinano mentre quelli su collo o mani proprio non mi piacciono.
Ho 5 tatuaggi che non amo tutti allo stesso modo: gli ultimi due (risalenti ormai a un anno fa) li ho dedicati ai due uomini che amerò incondizionatamente per tutta la vita, mio figlio e il mio papà.
Due amori che dureranno nel tempo al di là di litigi, incomprensioni e scelte non condivise, due tatuaggi che non rimpiangerò mai e che non mi stancherò mai di guardare, due amori diversi che mi accompagneranno sempre.
Ho aspettato tanto a farli perché volevo trovare il font più adatto per scrivere il nome di mio figlio e il tratto più appropriato per la croce dedicata a mio papà.
Ci ho pensato molto, ho cercato e visto centinaia di foto, valutato le mie idee e parlato col tatuatore che ha saputo capire ed interpretare quello che volevo e alla fine mi sono decisa e non me ne sono mai pentita.
E voi avete dedicato qualcosa di speciale alle persone importanti della vostra vita?

venerdì 15 luglio 2016

Se domani farà bel tempo / Luca Bianchini

Non esistono persone perfette, solo intenzioni perfette

Leonardo, per tutti Leon, è un 27enne della Milano bene: famiglia ricca, case nei posti più trendy, nessun obbligo di lavorare, una passione incontrollabile per la cocaina ed una ragazza, Anita, che non è più disposta ad accettare questo suo vizio né tantomeno i suoi tradimenti.
L'abbandono di Anita è la prima vera stoccata nella sua vita tanto che Leon reagisce nell'unico modo che conosce: abusando di alcool e coca e mandando regali lussuosi ad Anita.
Regali che però non riescono a riportarla da lui anzi Anita inizia ad uscire con un amico comune e nemmeno le suppliche e le promesse di Leon riescono a farle cambiare idea.
Una sera in cui si sente particolarmente infelice e senza niente da perdere, Leon si inietta della cocaina in vena e lì cambia tutto: il rischio corso e la paura di morire gli fanno prendere la decisione di andarsene per un po', di cambiare aria e giro di amici.
Si trova così diretto verso la Toscana e più precisamente a Trequanda una tenuta che suo nonno ha amato molto e cha ha lasciato in eredità a Donna Lavinia.
Arrivato come il "signorino" (così lo chiamano gli abitanti e i lavoratori di Trequanda) abituato a vivere nell'ozio, Leon scoprirà un mondo del tutto nuovo fatto di persone che lavorano e che faticano ogni giorno specialmente in quel periodo di vendemmia.
L'interesse verso Giulia, una giovane vendemmiatrice, è lo stimolo che lo conduce verso il suo primo lavoro, un lavoro duro e sfiancante che nessun pensava fosse in grado di affrontare e che lo porta ad abbandonare pregiudizi e vecchie abitudini.

Una madre opprimente, un padre che lo cerca solo al bisogno, un fratello forse peggiore di lui e una sorella che può giocare con le Winx solo di nascosto sono il background di Leon.
Sicuramente non è un personaggio che si fa subito amare: arrogante, volgare, divide le donne in categorie (dare/avere/alla pari) e pensa di potersi permettere tutto solo perché è ricco.
Nel corso della storia, molto scorrevole e narrata in prima persona, lo vediamo ridimensionarsi, mettersi in gioco, ascoltare i consigli di persone quasi sconosciute, stringere amicizie una volta impensabili.
Il finale è aperto - cosa che io non amo - ma forse la storia lo richiedeva.
Dopo aver letto Io che amo solo te, ho deciso di provare con un altro titolo di Bianchini e devo confermare che il suo stile scorrevole e ironico mi piace anche se la storia a volte presenta qualche luogo comune.

Se domani farà bel tempo
Luca Bianchini
Edizioni Mondadori
€ 10,50 / 308 pagg

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma



mercoledì 13 luglio 2016

Libri sul comodino #2

Nell'ultimo periodo sono poco attiva sul blog assorbita da impegni e progetti che occupano la maggior parte del mio tempo libero.
Con Tito al mini-grest (che va benissimo) pensavo di riuscire a ritagliarmi più tempo e invece...
Comunque nel frattempo leggiamo sempre molti libri, questi sono gli ultimi che abbiamo preso in biblioteca.


Tico e le ali d'oro
Leo Lionni è uno dei nostri autori preferiti (abbiamo già letto Piccolo blu e piccolo giallo, E' mio! e Cornelio) e in questo libro parla di un uccellino nato senza ali.
Tico è aiutato dai suoi amici perché da solo fatica a procurarsi il cibo, amici che gli vogliono molto bene ma che lo abbandonano nel momento in cui si presenta loro con delle ali d'oro, dono dell'uccello dei desideri.

Il lupo che voleva cambiare colore
Protagonista di una serie di libri a lui dedicati, in questa storia il lupo proprio non ama più il suo colore nero e ne cerca uno nuovo che gli calzi a pennello. Ne prova uno diverso per ogni giorno della settimana per puoi trovare quello adatto a lui

Che cosa vedi?
Uno dei libri preferiti di Tito infatti spesso lo riprendiamo in prestito.
E' un libro cerca e trova dove, in mezzo a tanti disegni divisi per ambiente (spazio/mare/città) si devono cercare i mezzi di trasporto indicati a fondo pagina.
Non c'è testo ma aguzza la vista!

Io, nonno Carlo e la paura
Un libro davvero carino che affronta il tema della paura dei bambini raccontandolo attraverso il legame che lega Carletto a suo nonno Carlo e del loro rimedio per sconfiggere la paura.

Avete già letto qualcuno di questi titoli?

venerdì 1 luglio 2016

Io e te / Geneviève Coté

Quante volte abbiamo detto ad un'amica: vorrei essere come te?
Questo libro parla di due amici che si vogliono bene, così bene da voler essere l'uno come l'altro.


Coniglietto e Porcellino stanno dipingendo vicini quando, quasi all'unisono, di dicono:  vorrei tanto essere come te.
Coniglietto vorrebbe essere rosa come l'alba, col naso tondeggiante e non aver paura di niente proprio come Porcellino.
Dal canto suo Porcellino vorrebbe essere bianco come la neve, con il codino arruffato e le orecchie ballerine proprio come Coniglietto.
Iniziano così le loro trasformazioni utilizzando colori e piccoli oggetti che trovano accanto a loro per poi guardarsi, scoprire che sono davvero buffi e rendersi conto che prima erano più  belli.
Insieme capiscono che si vogliono così bene non perché sono uguali ma proprio perché sono così come sono.


Le frasi del libro sono brevi e molto semplici e descrivono l'amicizia in modo essenziale e ciò rende il concetto subito comprensibile anche ai bambini più piccoli. Le illustrazioni sono molto delicate e simpatiche dai bei colori tenui inoltre il formato molto pratico può essere facilmente infilato in borsa e portato fuori casa per intrattenere i bambini.

Io e te
Geneviève Coté
Edizioni Nord-Sud
€  8.90

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

mercoledì 29 giugno 2016

L'asilo sta finendo: bilancio del nostro primo anno da "piccoli"

L'asilo è ormai agli sgoccioli ed è tempo di bilanci per il nostro primo anno che sta per concludersi.
Un anno iniziato con qualche piccola difficoltà ma che ci ha regalato grandi soddisfazioni.



All'inizio il mio Tito, abituato a mangiare solo poche cose, ha avuto un crollo e ha fatto parecchie mattine coi lacrimoni per non dover andare a scuola perché doveva mangiare.
Alla fine siamo riusciti a convincerlo che nessuno lo obbligava a fare ciò che non voleva e dopo tutti questi mesi (e con grande orgoglio) mangia pasta e riso con qualsiasi condimento, polenta, frittata, emmenthal, carne macinata e qualche volta il pesce al forno e la mela. Questo ovviamente solo all'asilo: a casa ha detto prima o poi ed io ancora gli credo.
Ha imparato a stare con gli altri bambini, ad avere dei compiti precisi come versare l'acqua a pranzo o sparecchiare e soprattutto ha imparato ad aspettare il suo turno cosa che a casa gli riesce ancora difficile.
I suoi disegni si sono evoluti da semplici cerchi a vere e proprie persone con tanto di capelli e gambe chilometriche, si è fatto degli amici e pure una morosina anche se lei secondo me non ne è consapevole!
Sono contenta di questo anno in cui l'ho visto cambiare e crescere, prendere coscienza di ciò che gli piace ed interagire con gli altri. E devo ammettere che a parte la scarlattina, non si è ammalato molto spesso quindi un punto in più per il mio Tito!
Per il mese di luglio ci aspetta il mini grest organizzato sempre dall'asilo, una sorta di proseguo dell'anno scolastico con qualche divertimento in più come le piscinette con cui giocare tutti i pomeriggi.
E poi ci ricaricheremo in attesa dell'anno da mezzani!

venerdì 24 giugno 2016

L'amore è un difetto meraviglioso / Graeme Simsion

L'amore è un potente sentimento rivolto a un'altra persona che spesso fugge alle regole della logica

Don è un professore di genetica 39enne la cui vita scorre da sempre su binari ben oliati seguendo scrupolosamente i suoi programmi e le sue abitudini radicati nel tempo. Un giorno apprende che gli uomini sposati vivono più felici e più a lungo degli altri e decide di dare il via ad un progetto denominato Progetto Moglie.
Le aspiranti candidate devono prima di tutto compilare un questionario ideato da Don per scartare soggetti poco compatibili e trovare così la compagna perfetta. La sua idea non ottiene come prevedibile grandi consensi e Don lascia momentaneamente in sospeso il progetto quando incontra Rosie che chiede il suo aiuto per trovare il padre biologico. Questo innesca in Don l'ideazione e la realizzazione del Progetto padre, durante il quale lui e Rosie vivranno situazioni a volte davvero incredibili soprattutto durante la campionatura del DNA.
Rosie è l'esatto opposto di Don e non rientra nei canoni del Progetto Moglie: non programma niente, fuma, mangia in modo disordinato ma vicino a lei Don cambia imparando a relazionarsi con le persone, iniziando ad agire d'impulso piuttosto che solo con la logica, e persino a stravolgendo il suo menù settimanale.  Gli elementi base per una storia d'amore non programmata ci sono tutti, resta solo da scoprire se anche Don sarà in grado di riconoscerli.

La storia è narrata in prima persona da Don di cui conosciamo tutti i pensieri e le ossessioni al limite del vero (a me ricordava tanto Sheldon Cooper di The Big Bang theory mentre leggevo) e parte un po' a rilento ma coinvolge sempre di più capitolo dopo capitolo.
La lettura è molto scorrevole e particolareggiata (l'autore è uno sceneggiatore e la storia ne porta l'impronta) ma il libro, sebbene mi sia piaciuto, non mi ha conquistato pienamente.
Il romanzo non è nuovo per questo appuntamento infatti prima di me ne avevano già parlato Mamma Avvocato e Paola, l'ideatrice del Venerdì del Libro

L'amore è un difetto meraviglioso
Graeme Simsion
Edizioni Longanesi
€ 14.90 / 303 pagg

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma



martedì 21 giugno 2016

Riciclo creativo: Le macchinine ecologiche


Da sempre una delle attività preferite del mio Tito è dipingere e insieme abbiamo fatto delle cose davvero carine come ad esempio questo lavoro a tema pop art o le lanterne di Halloween.
Purtroppo lui è un lavoratore instancabile nel senso che produce fogli su fogli ogni volta che dipingiamo, fogli che ovviamente non possono essere tutti conservati. Da qui l'idea di utilizzare materiali diversi che potessero essere utili in qualche modo.
Per qualche tempo abbiamo tenuto da parte il rotolo esaurito della carta igienica in modo che potesse esprimere il suo estro anche su qualcosa di diverso dal solito foglio.
Sono nate così delle macchinine super ecologiche: qualche pennellata, un po' di pazienza per l'asciugatura (e l'aiuto di mamma) e un po' di colla per attaccare le ruote.
Per rendere le macchinine ancora più realistiche, abbiamo creato una specie di sedile per il conducente e Tito ha assegnato e scritto un numero ad ognuna di loro.
Ci siamo divertiti molto a farle e a giocarci: sembrano perfette per il nostro tappeto!
E voi avete qualche gioco creativo da proporci per l'estate?


martedì 14 giugno 2016

La corona del festeggiato in pannolenci

Il giorno del proprio compleanno è sempre un giorno speciale perché si coccolati più del solito e ci si sente al centro dell'attenzione con tutti gli auguri, i messaggi, le chiamate e i baci extra che si ricevono.
Quest'anno ho pensato di regalare al mio Tito una corona da indossare alla sua festa per farlo sentire al 100% il re della giornata.


L'idea l'ho presa da questo pin e devo dire che la corona è davvero di facile realizzazione se si ha un po' di manualità.

Se volete provare anche voi, serve davvero poco:
* pannolenci in vari colori
* cartoncini
* metro, ago, filo, spilli e colla stick

Per prima cosa dobbiamo prendere la circonferenza della testa: la corona non deve essere troppo stretta ma nemmeno cadere sugli occhi.
Una volta avuto questa misura, si prepara il cartamodello con una punta centrale più grande e più alta seguita da sei punte più piccole e di uguale misura (ad esempio sulla nostra circonferenza di 52 cm, ho fatto una punta da 10 cm e sei punte più piccole da 7 cm).
Riportiamo il cartamodello su due strisce di pannolenci che devono essere poi intramezzate da del cartoncino di misura leggermente inferiore per dare sostegno alla corona.
In teoria la nostra corona è già pronta da cucire ma possiamo personalizzarla in tanti modi: con il numero degli anni del festeggiato, con piccole figure in tema con la festa, con nastri, strass e tutto quello che ci suggerisce la nostra fantasia.
Tutte queste decorazioni devono essere cucite sulla parte frontale della corona prima di cucirla con il resto.
La nostra festa era a tema dinosauri ed io ho ricavato un brontosauro, un tirannosauro e qualche impronta di dinosauro da alcuni ritagli di pannolenci che avevo in casa.
Una volta terminata questa fase, incolliamo il cartoncino sulla parte interna della corona con della semplice colla stick e facciamo aderire sopra la parte frontale.
Imbastiamo con punti morbidi e cuciamo a filo dell'imbastitura (a macchina) oppure tagliamo l'eccesso e cuciamo a mano con filo in tinta o a contrasto secondo il proprio gusto.
Per ultimo uniamo le punte più esterne con una cucitura di sicurezza e vediamo l'effetto che fa sul festeggiato!


venerdì 10 giugno 2016

Ululò il lupetto che non vuole andare a letto / Amelie Galè, Jack Tow

Questo libro ha catturato la mia attenzione in biblioteca per la bellezza degli acquarelli di Jack Tow e sfogliandolo ho scoperto una storia talmente semplice e familiare capace di coinvolgere i bambini.


Ululò vive nel bosco con la sua famiglia composta da mamma, papà, dal fratello Ululì e dalla sorella Ululà.
Ogni mattina il bosco e la famiglia Lupo si svegliano ma all'appello manca sempre Ululò che non riesce a svegliarsi ed è sempre l'ultimo ad indossare lo zaino per la scuola (e in più si addormenta durante la lezione di matematica).
Nel pomeriggio mentre gli altri lupi corrono, giocano e improvvisano gare di spruzzi, Ululò trascorre la sua giornata appallottolandosi e stiracchiandosi. Alle 21.00, quando è ora di dormire, lui ormai non ha più sonno e passa il suo tempo ad ululare alla luna.
Tutto il bosco viene svegliato dai suoi ululati e mamma e papà sono costretti a trovare in fretta una soluzione. Ma il papà ha un'idea, va a prendere Ululò che lo tempesta di dove mi porti? dove andiamo? Giochiamo? e lo porta a contare le pecore.
Finalmente anche lui si addormenta e gli abitanti del bosco possono ritornare a dormire.


Ho particolarmente apprezzato le illustrazioni così insolite con pochi accenni di colore su tavole in cui il carboncino la fa da padrone e in cui i protagonisti sono davvero molto espressivi.
La storia è semplice ed è un po' la storia che si ripete nelle nostre case quando è l'ora di andare a letto perché tutti i cuccioli, lupacchiotti e non, cercano sempre di rimandare la messa a letto e poi alla mattina è sempre difficile convincerli ad aprire gli occhioni!
Una lettura che si presta molto bene prima della nanna.

Ululò il lupetto che non vuole andare a letto
Amelie Galé & Jack Tow
Edizioni LO editions
€ 14.00

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma

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